venerdì 25 luglio 2014

12 validi motivi per giustificare una finta trattativa al ribasso, finalizzata alla partenza di Daniele Sandri dalla PMS Torino



1) Daniele portava troppa figa al Ruffini e nessuno faceva più caso ai vestiti del presidente Forni. 

2) Stoppava 5 volte quello che stoppa Amoroso, Valerio avrebbe potuto offendersi e sparare sulla folla a casaccio.

3) Domenico Marchese e il presidente Forni non tollerano pelati più affascinanti di loro.

4) Non è nativo o originario di Livorno.

5) Bechi non sopporta giocatori più belli di lui (ed ecco spiegato l'ingaggio di Giachetti e Rosselli).

6) Ariadna ha minacciato che se non fosse stata lei la più fotografata a bordo campo, avrebbe fatto produrre "Torino Express" a casa di Terzolo.
 
7) Bisognava proseguire con la "striscia" delle cessioni dei giovani promettenti (Portannese, Tommasini, Baldi Rossi).

8) Avere un giocatore che copre 3 ruoli giocando come se non ci fosse un domani e non rompe i coglioni se sta in panca, toglie alibi ai coach che perdono molto.

9) Avere una squadra piena di ex nazionali, tutti over 30, non è corretto nei confronti di un futuro nazionale che è ancora under 25.

10) Avere spesso un sosia di Adriano Celentano (Carlton Myers, il procuratore di Daniele) in tribuna non si addice alla sobrietà sabauda del parterre del Ruffini (Giancarlo Caselli, assessore Gallo, il figlio di Forni) no l'ultimo forse no.

11) Suonava troppo bene il sonaglio ed aveva oscurato, con la sua presenza ingombrante, i fratelli di Soledad, inoltre, avendo partecipato alla realizzazione del video de "Il tuffatore" veniva considerato un flopper.

12) Rischiava una denuncia per zoofilia erotica dall'ENPA di Torino, ogni volta che baciava con troppa foga i suoi cagnolini.

 

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