Il 25 luglio 2015 viene ufficializzato il suo ingaggio in PMS Torino, Davion è nato ad Oakland, città gemellata con Livorno (sembra una barzelletta ma è vero) ed è Bechi a spendere le prime parole per presentarlo: "siamo convinti che abbia le carte in regola per lasciare il segno in Italia".
Per scovarlo ed osservarlo negli States, Pasquali e Bechi hanno battuto in lungo e in largo tutto il continente da Portsmouth a Las Vegas passando per Orlando. E' il primo acquisto della PMS 2014-2015.
I teenagers gialloblu torinesi si ammazzano di pugnette guardando i video su YouTube del redivivo Davion, in azione con la canotta della sua università di Weber State. Lo si vede mettere a segno addirittura due tiri da 3 punti nella stessa partita. Entusiasmo alle stelle! Gli utenti sabaudi (e non) del noto sito Sportando si sperticano in lodi, paragoni e previsioni del tipo "fra due anni questo va in A sicuro", "il nuovo Lillard", "porterà Torino in eurolega".
Gli esperti di basket universitario americano si lanciano in complimenti iperbolici con la dirigenza PMS per il gran colpo di mercato.
A metà agosto, poco prima dell'inizio della preparazione, Davion viene fotografato con parenti, amici e gangster della baia di San Francisco, prima della partenza per Torino. Un tipo poco raccomandabile tiene in mano il famoso cartello col tricolore della bandiera italiana con la scritta "ANDATE A DOMINARE DB". Poche ore dopo verranno tutti coinvolti in una gigantesca rissa da saloon.
Dopo il primo allenamento a Torino appare subito disteso ed a suo agio, sembra "torinese" da sempre. Viene multato per eccesso di sorrisi ed empatia nei confronti dei tifosi. Per 10 giorni divieto assoluto di bevande gasate o zuccherate.
In un caldo pomeriggio d'agosto il compagno di squadra Mancinelli dichiara in un'intervista: "il nuovo straniero, Davion, sembra un giocatore...secondo me sembra...ricorda molto Triche però con molto più visione di giogo". Poco dopo il Mancio nazionale viene fermato, a bordo della sua Porsche, da una volante della polizia e sottoposto alla prova del palloncino, riesce a salvarsi solo perchè i poliziotti sono dei bolognesi fortitudini di stanza a Torino, ma non la fa franca col direttore Pasquali (ex virtussino), 20 giorni senza vino e bibite ipercaloriche con obbligo di firma, ogni 2 ore, presso l'istituto "Sociale".
Dio perdona, Renato NO!
E' il momento per le prime interviste anche per lui. Davion viene avvicinato da Tatiana Zarik ed Emily Grosso e pensa: "Torino non è poi così brutta come dicevano i miei amici della malavita organizzata di Oakland".
Le prime amichevoli sono difficoltose per il rookie, ma gli esperti di NCAA dicono che bisogna pazientare ed attendere il suo ambientamento: "si deve adeguare ai ritmi del basket europeo!".
Passano i giorni ed arriva anche la prima in campionato a Biella, in 30 minuti di gioco colleziona uno 0 su 7 dal campo con un -8 di valutazione, frutto anche di 0 rimbalzi e 0 assist. Laquintana di Biella sembra Magic Johnson. Qualcuno comincia a domandarsi cosa siano andati a fare negli States Pasquali e Bechi, ma i bene informati d'oltreoceano dicono di aspettarlo e pazientare, altri iniziano a rimpiangere Steele e Bowers.
DB smania di mettersi finalmente in mostra al mondiale di DiscoDance al Ruffini, ma la dirigenza lo chiude in casa e gli permette di uscire solo per gli allenamenti e le partite.
Davion nel corso dei mesi alterna partite pessime ad altre dove quasi si giustifica il viaggio intercontinentale del duo Pasquali-Bechi, i quali si premurano sempre di rassicurarlo sulla sua permanenza in gialloblu. Bechi a metà gennaio, dalle colonne di Tuttosport: "Le chiacchiere di mercato non ci toccano", dopo pochi giorni Berry verrà giubilato per far spazio a Miller in arrivo da Jesi.
Di oggi il comunicato di PMS Torino che annuncia la risoluzione del contratto con Davion Berry.