1) E' un rito pagano bene augurante, garantisce la salvezza nel campionato successivo. Non la Promozione.
2) Da fiducia ai più giovani dimenticati in panchina che penseranno: non sto giocando un cazzo, ma almeno non sarò il primo a partire il prossimo anno.
3) E' un modo simpatico per rendere democratico uno spogliatoio, alcune gerarchie anche se motivate dalla classe e dall'esperienza, potrebbero essere mal digerite dai giocatori che hanno dei contratti a gettone e/o in scadenza. Sono loro l'anima della squadra.
4) Costringe i tifosi ad inventare nuovi cori ogni anno, è come dare una mano di bianco o, se preferite, di gialloblu, al Ruffini senza pagare gli imbianchini.
5) E' molto motivante per tutto il roster, che può ambire ad ottenere i gradi di capitano l'anno successivo, anche se a scapito di contratti pluriennali, che nessuno più si sogna peraltro.
6) Facilità i rapporti in campo con gli arbitri, che faranno in fretta a pensare:"Ma questo che cazzo protesta che è un morto che cammina, il prossimo anno neanche me lo trovo in mezzo ai coglioni. Beccati sto tecnico, fallito che non sei altro. Tiè!!!"
7) Il fatto che il pubblico in generale, tenda spesso ad apprezzare e riconoscere il capitano come simbolo della squadra, è una consuetudine pericolosa, potrebbe addirittura portare ad avere in città, una faccia nota di uno sportivo che non sia un calciatore. Non sia mai, il basket è uno sport di nicchia e tale deve restare.
8) E' utile alla società per riconoscere i giornalisti asserviti da quelli indipendenti, i primi passeranno dall'averne sperticato le lodi fino alla nausea, ad ignorarne la stessa esistenza nel giro di un minuto, gli altri no.
9) Il fatto che i capitani defenestrati fossero tutti molto forti ed ancora piuttosto necessari,non importa, la tradizione prima di tutto,il capitano va comunque cacciato,chiunque esso sia.
10) E' un segno di modernità, ormai nel basket odierno è fondamentale fare rivoluzioni ogni anno: stranieri, coach,dirigenti,consiglio d'amministrazione, sponsors, divise, nome del campionato a cui si partecipa. Si può fare un'eccezione con i capitani? Assolutamente no, via, fuori dai coglioni anche loro.
A seguire una carrellata di foto di alcuni capitani PMS del passato.
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Stefano Boella |
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Stefano Boella |
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Cristiano Masper |
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Cristiano Masper |
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Daniele Parente |
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Daniele Parente |
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Marco Evangelisti |
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Marco Evangelisti |